“Ho avuto il Covid-19, posso donare?” Certo che sì: ecco quando e come
La seconda ondata Covid-19 sta mettendo a dura prova le strutture ospedaliere, sia nella gestione della pandemia, che nell’organizzazione di tutte le altre attività.
In Umbria le scorte di sangue continuano a ridursi, e nel mese di ottobre le sacche raccolte sono state costantemente al di sotto di quelle trasfuse. Molti donatori si trovano costretti a disdire le prenotazioni, bloccati da isolamenti, quarantene, positività al Coronavirus o sintomi influenzali.
Sul rapporto diretto tra virus e possibilità di donazione, il Centro Nazionale Sangue ha definito delle linee guida, che cerchiamo qui di riassumere.
Ho contratto il Covid-19 ed ora sono guarito. Posso donare?
La risposta è sì, seguendo questi criteri, in funzione dell’evoluzione della malattia. In sede di colloquio pre-donazione, il donatore guarito da Covid-19 deve in ogni caso comunicare al medico l’evoluzione del proprio quadro clinico, portando con sé anche eventuale documentazione a corredo.
Positivo asintomatico: È necessario rispettare i 10 giorni di quarantena previsti per legge e, al termine dei 10 giorni, si può tornare a donare dopo aver eseguito un tampone con esito negativo.
Positivo sintomatico: È necessario rispettare i 10 giorni di quarantena dall’inizio dei sintomi, si può tornare a donare dopo aver effettuato un test che con esito negativo. Il tampone potrà essere fatto solo tre giorni dopo la risoluzione di tutti i sintomi (esclusa la perdita di olfatto e gusto, che possono durare più a lungo), e comunque non prima della fine dei 10 giorni di quarantena previsti.
Positivi di lungo termine: Possono essere riammessi alla donazione solo dopo la risoluzione di tutti i sintomi e tampone con esito negativo.
Sono stato recentemente a contatto con un positivo. Posso donare?
In caso di esposizione al rischio per contatto con persona con infezione documentata da Sars-CoV-2 è necessario attendere in via preventiva 14 giorni; i giorni possono essere ridotti a 10, se al decimo giorno si viene sottoposti a tampone con esito negativo.
Ho viaggiato recentemente all’estero, ci sono delle sospensive particolari?
In caso di soggiorno o transito nei 14 giorni precedenti in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, Repubblica Ceca o Spagna, è possibile donare solo dopo essere stato sottoposto a tampone, con esito negativo. In caso di viaggi internazionali in altri Paesi è bene contattare Avis, in quanto in alcuni casi è comunque consigliato attendere lo stesso periodo di 14 giorni.
In quali casi devo ricontattare il Centro Trasfusionale dopo la donazione?
Il donatore è tenuto a ricontattare il Servizio Trasfusionale se:
– nei 14 giorni successivi alla donazione gli viene diagnosticata l’infezione da Sars-CoV-2;
– nei 14 giorni successivi alla donazione mostra sintomi associabili al Covid-19;
– viene a conoscenza che nei due giorni precedenti alla donazione è stato a stretto contatto con una persona a cui è stata diagnosticata e documentata l’infezione da Sars-CoV-2.