La Fanfara suona con Avis Magione: doppia donazione di gruppo, a passo di Solidarietà
Negli ultimi mesi la pandemia ha frenato quasi tutte le attività ricreative, ma allo stesso tempo indotto numerose iniziative sociali e solidali. È il caso della Fanfara Regionale Umbra dei Bersaglieri “Renato Salucci”, che da oltre un anno non può esibirsi e sfilare con le proprie piume al vento, ma ha voluto organizzare sabato 20 e domenica 21 una doppia donazione di gruppo presso il Sit di Perugia, finalizzata a promuovere la donazione di plasma e sangue. Nata a Magione nel 1989 e facente parte della A.N.B. (Associazione Nazionale Bersaglieri), negli anni ha visto unirsi alla propria schiera musicisti di Perugia, Passignano, Tuoro, Marsciano, Spina, Fabro, Compignano e Umbertide, assumendo così una dimensione regionale. Elemento caratteristico, la presenza tra le proprie fila anche delle “belle gigogin”, il gruppo di ragazze che marciano in fascia tricolore insieme ai bersaglieri. Da sempre vicina alle Associazioni locali e ad Avis, la Fanfara ha spesso accompagnato anche le sfilate di Avis Magione durante la Festa Sociale, ultima volta nel 2019. “Nella Fanfara Regionale Umbra possiamo contare un folto numero di donatori AVIS – spiega il Presidente Giancarlo Canonico – che in questi giorni hanno avuto l’idea di organizzare una donazione di gruppo: un piccolo gesto che ci auguriamo possa sensibilizzare tutti sull’importanza del tema. Per i bersaglieri lo spirito di solidarietà, in ogni sua forma, è sempre stato un valore fondante.” Tra i promotori anche il Capofanfara Osvaldo Orsini e Paolo Galli, bersagliere della Fanfara e donatore Avis Magione, con all’attivo 52 donazioni, che gli sono valse nel 2020 la benemerenza in Oro: “Per noi la donazione di gruppo è stata anche un’occasione di condivisione, che tanto ci manca in questo periodo di pandemia, in cui il distanziamento sociale spesso si traduce in allontanamento dal prossimo. Speriamo di riprendere presto la nostra attività musicale bersaglieresca, non vediamo l’ora di tornare per le piazze e per le vie a passo di corsa per mantenere vive le nostre tradizioni e la nostra storia, con l’allegria che solo i bersaglieri riescono a diffondere.”