Avis Magione ha inaugurato Teardrop, chiudendo un cerchio lungo quasi 4 anni
Sabato 17 giugno Avis Magione ha finalmente inaugurato ai Giardini Pubblici “Teardrop”, l’opera progettata dal Maestro Giorgio Lupattelli per celebrare i 50 anni della sezione. All’evento hanno presenziato numerosi donatori e rappresentanti di Associazioni e Avis locali, in una giornata di festa attesa da lungo tempo. Come ricordato durante gli interventi infatti, i primi dialoghi tra l’Associazione e Lupattelli risalgono a metà 2019; nel mezzo c’è stata la pandemia, che ha accentuato le difficoltà organizzative in termini di autorizzazioni, burocrazia, collocazione della scultura e scelta dei fornitori. L’idea di presentarla il 9 luglio 2021, nel giorno esatto dell’anniversario, è stata presto accantonata, ma il grande impegno profuso ha permesso comunque di raggiungere l’obiettivo. All’inaugurazione sono intervenuti tra gli altri anche il Sindaco Giacomo Chiodini, il Vice Presidente Avis Regionale Matteo Giannetti, il Presidente Avis Provinciale Perugia Giorgio Meniconi ed il Vicepresidente Vicario Francesco Lombardo; Don Stefano ha benedetto l’opera, prima di un momento conviviale con panini con la porchetta (preparati da “La Cucineria del Frontone”) e vino bianco/rosso, offerto dall’Azienda Agraria Carini. Il Presidente Roberto Taborchi, insieme agli altri membri del Consiglio Direttivo, ha ringraziato in particolare la Famiglia Moretti Nazareno, che ha donato la targa identificativa, e l’Amministrazione Comunale, per l’importante supporto dato in termini di gestione iter burocratico, realizzazione basamento e installazione. Il Maestro Lupattelli ha infine spiegato il significato dell’opera, nella forma (goccia/lacrima, intesa come unione delle figure essenziali di cono e sfera), colori (giallo, rosso e blu sono i primari, oltre che quelli di plasma, sangue ed arterie), nome (come la canzone dei Massive Attack, il cui video è incentrato sulla nascita della vita) e citazione latina scritta sulla targa (“gutta cavat lapidem”, ad indicare che una singola goccia può scavare la pietra, ed essere indispensabile per riempire un oceano di solidarietà, senza fretta ma senza sosta).