Avis Magione chiude il 2023 con 839 donazioni: dicembre super a quota 92
In attesa di sviluppi sulle ben note vicende giudiziarie, Avis Magione è tornata ad impegnarsi a pieno ritmo nella sua attività, pianificando le prossime iniziative promozionali e l’Assemblea Ordinaria 2024, in cui saranno presentati ai soci relazione Consiglio Direttivo, conto economico, stato patrimoniale e bilancio preventivo. A tale proposito, sono state tirate le somme dell’anno appena trascorso, che ha visto Avis Magione registrare 839 donazioni (725 sangue intero e 114 plasmaferesi); numeri in flessione rispetto all’anno precedente (-34), ma che comunque mantengono la sezione tra le più attive a livello regionale (14ma per donazioni complessive, quinta per quelle con separatore); 944 gli accessi totali, con tasso di sospensiva dell’11%. Il Sit di Perugia si conferma come il punto di raccolta più gettonato (779 donazioni), seguito da Passignano (52), Castiglione del Lago e Foligno (4 entrambi). Nel 2023 sono stati 33 i nuovi iscritti e 25 i recuperi, per un totale di 577 soci donatori attivi, con 133 che hanno perso tale qualifica, non donando da oltre due anni. “Chiudiamo il 2023 in leggero calo – spiega il Presidente Roberto Taborchi – ma con la grossa iniezione di fiducia data dal mese di dicembre, che ci ha visto registrare uno dei migliori risultati di sempre (92 donazioni, di cui 76 sangue intero e 16 plasmaferesi). L’ultimo quadrimestre è stato complicato dalle lunghe sospensive legate alla diffusione del virus Dengue, ma in generale è stato lo scarso ricambio generazionale a penalizzarci. Abbiamo provato e stiamo provando i tanti modi a coinvolgere i più giovani, soprattutto nelle scuole, ma non è facile; nel 2023 c’è stata solo una nuova iscritta nata nel 2005, su un totale di 50 donazioni “Generazione Z” (nati dal 2000 in poi). Entriamo nell’ultimo anno di mandato con la voglia di fare il massimo e tornare a crescere, tracciando la strada per garantire in futuro continuità operativa e miglioramento. Nei prossimi mesi avremo purtroppo anche delle “sgradite distrazioni” che però non dovranno distoglierci dall’unica e vera missione: diffondere la cultura del dono di sangue e plasma nel nostro territorio”.